“Allestire preliminarmente in cucina, con gusto ed intenti coreografici e decorativi il preparato gastronomico dentro ciascuno dei piatti da servire ai commensali”. È questa la definizione associata al termine IMPIATTARE.
Quando si parla di cibo non bisogna unicamente soffermarsi sull’idea di gustare la vivanda, ma far riferimento a tutto il contesto che lo circonda.
Il termine infatti, oltre al gusto, tira in ballo altri sensi. Qualsiasi pietanza ci passi davanti prima di essere assaggiata viene osservata ed annusata. La vista in particolar modo gioca un ruolo molto importante. Trovarsi davanti ad una portata ben presentata appaga ovviamente molto di più rispetto ad un cibo adagiato su di un piatto senza alcun criterio coreografico. Giocare con i cibi, creare stupore e curiosità grazie alla creatività diventa così un presupposto fondamentale. Dalle casalinghe agli chefs più rinomati, la pratica di sperimentare capolavori realizzati con il cibo è oggi sempre più in voga. Da questa passione prende vita l’arte di Samantha Lee, la food artist che trasforma piatti in vere e proprie tele. Lavori che nascono da una bozza del soggetto da rappresentare per poi passare alla realizzazione in modo che il cibo utilizzato non venga sprecato. Opere d’arte commestibili realizzate con prodotti locali e cibi sani. Scene illustrate, animali, star e personaggi di fiabe diventano protagonisti dei suoi piatti, utilizzando solo alimenti selezionati che seguono i principi della sana nutrizione: riso, verdure intagliate e tanta coloratissima frutta. Spinta dall’intento di convincere la figlia a mangiare da sola in vista dell’arrivo della sorellina, Samantha trasforma la passione per la cucina in una vera e propria professione. Creazioni culinarie uniche, caratterizzate da cibi sapientemente scelti in base a colori e consistenze contrastanti, ordinati su più livelli e contraddistinti da forme differenti. Immagini ad alto impatto visivo nelle quali ritrovare personalità illustri: da Frida Kahlo a Elvis Presley, da Charlie Chaplin a Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany” e ancora Michael Jackson, Lady Gaga ma anche scene di favole quali Cappuccetto Rosso e Biancaneve. Opere nate in cucina e sbarcate su Instagram grazie alle abilità fotografiche dell’artista.
Perché d’altronde mangiarle senza prima immortalarle sarebbe di certo un peccato.

1 Ti piace