Associate un pittore astratto e un poliedrico creativo, entrambi newyorkesi. Bene. Adesso aggiungete linee sottili, materiali leggeri, dinamicità e velocità. Nasce No. 3. Cos’è? “La più veloce, divertente e bella urban bike al mondo.
Paul Budnitz, artista, autore, regista, product designer e fondatore di Kidrobot a New York, voleva una bici all’insegna del “ride slow on a fast bike” e se l’è costruita con le proprie mani. Poi ha cominciato ad andarsi in giro e la gente lo fermava per chiedergli dove l’avesse comprata. Detto fatto, Paul ha messo in piedi la sua fabbrica di biciclette prodotte a mano e solo su ordinazione e su misura. Se mai vi balenasse in mente di contattare l’azienda sappiate che dovrete rispondere ad un approfondito  questionario: che tipo sei? Quanto vai in bici? Dove ci vai? Quanto sei alto? E un sacco di altre informazioni utili per costruire una bici unica, irripetibile, perfetta solo per il suo proprietario. È così che nasce Budnitz.
La società è costruita attorno alla semplice idea che la bellezza artigianale può riempire la nostra vita di gioia. Lo è anche per il modello No. 3, la cui ispirazione nasce dalla foto di una vecchia Rudge e dalla sua affascinante filosofia del “ride slow on a fast bike”, dando vita a una bici aggressiva ma al contempo elegante e confortevole. Velocissima in città e concept abbastanza robusta per supportare e sopportare la guida sulle strade più dissestate, con le due grandi ruote da 29 pollici che montano pneumatici da 2.0 e una struttura leggera in acciaio inossidabile che ne assorbe gli urti. Oggi, la società annuncia una sorprendente iniziativa all’insegna del mecenatismo: Budnitz One of One (1/1). Ogni bicicletta sarà decorata a mano da un artista e sarà successivamente venduta tramite un’asta il cui ricavato andrà interamente all’artista.
Il primo incarico è andato a James Marshall, alias DALEK per il modello No.3. Dalek cresciuto tra Chicago, New York e il Giappone, ha sviluppato e affinato una tecnica di applicazione del colore a blocchi che punta sull’esasperazione delle forme e le prospettive ottiche sconcertanti. Il suo background da artista di strada ha lasciato un segno determinante sul suo approccio alla pittura, lo dimostrano le sue più recenti composizioni che contestano l’idea di spazio e di prospettiva, trascinando lo sguardo dello sguardo dello spettatore in un vortice di topografie allucinanti. Le sue creazioni riescono a comunicare comunque un senso di ordine e controllo. No. 3 dallo stile geometrico inconfondibile, dipinta a mano in technicolor brillante sarà all’asta sino al 15 agosto 2015. Ma attenzione il prezzo non è per tutte le tasche…

 

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