Cento3: l’inedito di Achille Castiglioni
Una matita, una stilografica e una micromina trilobate. Ergonomicamente perfette nonostante il formato pocket: sul tavolo non rotolano, hanno un’impugnatura salda e solida.
Si chiama Cento3 perché lui, Achille Castiglioni, avrebbe compiuto proprio in questi giorni 103 anni. E sarebbe certo stato felice di vedere realizzato un altro piccolo grande sogno: la realizzazione di
L’ide, del 2001 nasce dalle menti dello stesso Castiglioni e dell’architetto Gianfranco Cavaglià: i due che avevo già lavorato insieme su molti progetti, definiscono il progetto.
Realizzare uno strumento per la scrittura mai visto. Tutto inizio con l’esame di tante forme, poi la questione delle tre dita – che trovano una loro posizione sull’oggetto – è diventata prevalente. Perchè la funzione dell’oggetto è la cosa fondamentale.
2001
Poi i materiali. Si scelse il legno e nel 2001 nacquero i prototipi. Bellissimi. Ma la realizzazione su larga scala sembrava impensabile: non esiste una tecnologia in grado di produrre questi pezzi a costi ragionevoli e con i requisiti sognati dai due architetti. Realizzarne la forma usando stampi o frese, gli strumenti disponibili allora, era impossibile. Castiglioni archivia il pensiero e conserva i prototipi.
2020
Questi però rimangono nei pensieri dei due figli Giovanna e Carlo che seguono la Fondazione Castiglioni. Arriva il 2020 e l’incontro fortuito con i ragazzi di Ego.M, start up di “unconventional design” composta da un gruppo di under 30 motivati e curiosi.
Dalla soluzione tecnica della stampa 3D realizzata con in grafene il progetto è adesso fattibile. Questo tipo di stampa, inoltra, lascia una texture particolare sugli oggetti e ne certifica l’unicità. E poi gli strumenti conservano una piacevole leggerezza, qualità indispensabile per chiunque voglia maneggiare a lungo uno strumento di scrittura.
Oggi
I pezzi – matitone, micromina, stilografica – sono oggi in vendita per precisa scelta a un costo contenuto, 50 euro, per matitone e micromina e 65 euro per la penna stilografica, in nome di quel “design accessibile” caro alla famiglia Castiglioni. Si trovano online sul sito di Ego.M e anche, fisicamente, nella sede della Fondazione.
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