Design del corpo umano
Progettazione, funzionalità ed estetica che in una sola parola si traducono in design. Quando parliamo di arredamento, complementi ed oggetti di varia natura, la prima cosa da tener presente dopo la funzionalità è proprio il design di ciascuno oggetto. Negli ultimi tempi i designers di tutto il mondo, oltre ad elaborare arnesi sempre più stravaganti ed originali, hanno puntato sul connubio oggetto-corpo umano. Una combinazione questa che, anche se a primo impatto può risultare bizzarra, diventa la fonte d’ispirazione primaria dalla quale attingere per la realizzazione di complementi, mobili, tappezzerie e nei casi più eclatanti addirittura per la costruzione di interi edifici. Soffermandoci in modo più approfondito su questo concetto è più che evidente come tutto parta dalla corporeità umana. Linee sinuose e perfette curve femminili ma anche lineamenti statuari ed atletici di corpi diventano la fonte d’ispirazione di artisti ed architetti contemporanei. Il design, infatti, se da un lato non può prescindere dal farsi carico del corpo dell’oggetto, dall’altro non può nemmeno esentarsi dal trascenderlo in forme che vadano oltre il loro mero riscontro materiale. Intrecciando il senso dell’oggetto con quello del corpo umano nascono così arredi irriverenti, pezzi artistici che provocano stupore e curiosità e collezioni dalle forme strane ideali per qualsiasi ambiente. Pezzi utili ed al contempo altamente efficienti che arredano abitazioni donando stile e carattere. Analizzando ad esempio lo stile adottato per creare le sedute è evidente come negli ultimi anni esse vengano studiate e realizzate seguendo le linee guida di questa corrente, comunemente definita “human design”. È così che nascono complementi unici ed originali che traggono ispirazione da corpi femminili e maschili.
Tra questi ad avere riscontrato un enorme successo è ad esempio il divano bocca dello Studio 65. Progettato seguendo la forma naturale delle labbra, questo oggetto diventa una seduta estremamente comoda e seducente. Il labbro inferiore funge da soffice ed ampia seduta, mentre il labbro superiore diventa un comodo appoggio per la schiena.
Irriverente invece la testa-poltrona Nemo, un volto umano dalle imponenti dimensioni capace di farsi astratta e universale, che di certo non può passare inosservata. Utilizzata sia per l’arredo esterno che per quello interno, proprio come una maschera è caratterizzata da una duplice valenza: da un lato mostra lineamenti classici e proporzioni perfette, dall’altro rivela una seduta avvolgente che nasconde interamente chi la utilizza, così da trasformare ogni ambiente in scenografia teatrale e solenne. Una sfida, una concezione materialistica del corpo umano ma soprattutto una fonte di espressione creativa. Una funzione che diventa forma, un particolare oggetto visto quasi come un’opera d’arte, una scultura che rappresenta il gesto, l’atto del sedersi, tutto questo è Chaise Jambes Croisées una sedia molto sexy e chic ma sicuramente non adatta per sedersi. Vladimir Tsesler, designer russo ha infatti concettualizzato e poi realizzato questa giocosa sedia dalle gambe accavallate ispirandosi al corpo femminile con lo scopo di materializzare il gesto a beneficio dell’arte e della fruizione visiva. Accattivanti ed estremamente reali per concludere, sono le due sedute Him&Her che ricreano la parte del corpo più seducente di una donna, ma visto dalle donne, anche di un uomo: il tanto desiderato e adorato lato B! Oggetti “rubati” al corpo e messi a servizio della nostra quotidianità, che mostrano come la rappresentazione della forma umana venga concepita in modo quanto più conforme alla corporeità di ciascun essere. È cosi che l’arredo offre non solo comfort ma anche sensualità ed ironia.