Il Beazley Design premia le idee che cambiano il mondo
Le “altalene rosa” premiate dal Beazley Design of the Year 2020. L’installazione “Teeter totter wall” dei californiani Ronald Rael e Virginia San Fratello ideate per “abbattere” il muro al confine tra USA e Messico.
Una semplice e comune giostra, dal significato così profondo che, sebbene sia rimasta attiva per circa venti minuti, il 28 luglio 2019, è diventata uno dei simboli della lotta per l’integrazione.
Il prestigioso premio creato dal Design Museum di Londra, giunto alla 13esima edizione, ha dato risalto a progetti a sfondo sociale, politico, ambientale e LGBTQ. Fino al 28 marzo sarà possibile sfogliare e scoprire online in 3D tutti i progetti vincitori.
La giuria ha premiato le Altalene rosa perché esempio di design che ispira, rappresenta il cambiamento e cattura l’attenzione in questo periodo storico.
Tutti i progetti ritenuti vincenti hanno molto a che fare con le principali tematiche affrontate nel 2020, a partite dalla pandemia. Per la grafica, infatti, il riconoscimento è andato a 3D rendering of SARS-CoV-2. Si tratta della visualizzazione del terribile virus che ha sconvolto il pianeta elaborata da Alissa Eckert e Dan Higgins.
Le altre categorie premiate
Nella categoria “prodotto”, il Beazley Design premia Impossible Burger 2.0. Il burger vegano è il prodotto creato da Impossible food, la start up americana nata da motivazioni ambientaliste. Gli allevamenti intensivi stanno infatti diventando un problema serio per la salubrità del pianeta, per l’ambiente e la reperibilità di risorse a livello globale.

Premiate anche altre importanti categorie. La Shopping Bag del brand newyorchese Telfar in pelle vegana e gender neutral, ha vinto il premio per la sezione moda. Per la sezione architettura, ha vinto la “scuola portatile” di Social Design Collaborative, realizzata in risposta agli sgomberi forzati delle comunità agricole in India.
Il gruppo femminista cileno Colectivo LAS TESIS ha vinto la categoria digitale con le sue performance di protesta contro le violenze sessuali nelle recenti rivolte nel Paese sudamericano.
Infine, il premio People’s Choice è stato assegnato agli archi in mattoni realizzati dai manifestanti di Hong Kong per rallentare i veicoli della polizia durante le proteste del 2019.