Festival Internazionale del Cinema di Frontiera: conoscere la cultura
Visitare un territorio significa ammirarne le bellezze artistiche, monumentali e naturali, viverne le tradizioni, gustarne i sapori ma soprattutto conoscerne la storia e la cultura. La Sicilia è uno dei posti che i turisti scelgono di esplorare, durante la stagione estiva, proprio perché offre un pacchetto completo di tutto: mare cristallino, spiagge dorate, cucina mediterranea, panorami mozzafiato, bellezze architettoniche e tante manifestazioni culturali dall’alto appeal.
Nella zona Sud Orientale che comprende le provincie di Siracusa e Ragusa, un appuntamento che appassiona migliaia di turisti è il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera, giunto ormai alla sedicesima edizione. Amanti del cinema, curiosi, autori, turisti di ogni parte del mondo e gente di fama popoleranno l’incantevole borgo di pescatori: Piazza Regina Margherita a Marzamemi, Villa Dorata, la Tonnara e Pachino faranno da sfondo all’intera manifestazione, in programma dal 25 al 31 Luglio.
Un progetto che si pone l’obiettivo di sviluppare un cinema nuovo, indipendente, attento ai temi delle frontiere non solo geografiche ma anche artistiche e interculturali. Basato sul confronto tra popoli e culture punta lo sguardo verso i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, protagonisti degli eventi degli ultimi anni. Tra i primi Festival in assoluto in Italia a mettere al centro la tematica dell’immigrazione e dei confini, propone un programma vasto e coinvolgente ricco di anteprime, retrospettive, rassegne degli stessi autori ed ancora laboratori, proiezioni ed incontri da pomeriggio sino a notte accompagnati da suoni e immagini. A premiare i partecipanti al Festival una giuria formata da personalità qualificate dello scenario pubblico: autori, produttori, registi e critici internazionali. Madrina di questa edizione la siciliana Miriam Leone, Miss Italia 2008, che presenterà le proiezioni delle pellicole in concorso, diretta dal regista e ideatore Nello Correale e dal vicedirettore Sebastiano Gesù, famoso critico cinematografico.
“Utilizzare il cinema non solo come mezzo di espressione artistica, ma anche come strumento di conoscenza di popoli e costumi” dichiara lo stesso Correale. Un appuntamento da non perdere, un Festival dal forte valore simbolico sia nei temi che nell’organizzazione.