È ufficiale. Al via l’European union prize for contemporary architecture – Mies van der Rohe Award 2022.

La Commissione Europea e la Fundació Mies van der Rohe hanno svelato il primo elenco delle opere in gara per il 2022. Sonoin gara 449 architetture in 279 città di 41 paesi. Fra le selezionate 18 opere realizzate in Italia, 2 delle quali in Sicilia.

  • Centro Congressi “Palaluxottica” | Agordo | Studio BressanStudio Botter
  • Casa Farace | Agrigento | Lillo Giglia
  • Viale Giulini Affordable Housing | Barletta | Alvisi KirimotoEdilbari S.r.l.
  • Refurbishment of Contrada Bricconi | Bergamo | LabF3
  • Simbiosi | Borgo Valsugana | Edoardo Tresoldi
  • TreeHugger | Bressanone | MoDusArchitects Sandy Attia Matteo Scagnol
  • Casa-Asilo | Catania | Maria Giuseppina Grasso Cannizzo
  • NVL Laboratori e Centro socioeducativo | Erba | ifdesign
  • über bozen _ hotel belvedere | Jenesien | bergmeisterwolf
  • Building Cinturato – Pirelli Learning Centre | Milan | Onsitestudio
  • The Corner | Milan |  Atelier(s) Alfonso Femia
  • Principe Amedeo 5 | Milan | Vittorio Grassi Architetto & Partners
  • Border Crossing House | Polverigi | Simone Subissati Architects
  • Houses of Cards | Torrazza Piemonte|  ElasticoFarm
  • Scuola Enrico Fermi | Turin | BDR bureau – Alberto BotteroSimona Della Rocca
  • Piazza del cinema Lido di Venezia | Venice | C+S Architects
  • Houses and riding school | Verona | Studio Albori
  • Complesso residenziale a Gallarate | Gallarate | Álvaro Siza e COR arquitectos

IL PREMIO

Il Premio viene assegnato ogni due anni ai lavori completati nei due anni precedenti. Gli obiettivi principali sono: raggiungere una comprensione completa della trasformazione dell’ambiente costruito in Europa; riconoscere e lodare l’eccellenza e l’innovazione nel campo dell’architettura; richiamare l’attenzione sull’importante contributo dei professionisti europei nello sviluppo di nuove idee con il sostegno dei committenti e il coinvolgimento di coloro che diventeranno i fruitori di questi luoghi.

I vincitori saranno resi noti nel maggio 2022, con una cerimonia di premiazione nel Padiglione di Mies van der Rohe a Barcellona.


Scopriamo le due opere siciliane in gara.

Farace House, Favara (Agrigento) di Lillo Giglia 

Integrare un manufatto contemporaneo nel centro storico di Favara. Questo il progetto. L’intervento si stacca dai tratti del tessuto urbano circostante, trovando spazio tra l’architettura esistente e collegandosi alla città attraverso piccoli buchi e affacci panoramici sul centro storico.

Il Progetto Giglia segue questi parametri di attenzione, razionalità ed espressività. Il risultato è semplicemente sorprendente: una gemma bianca, forte, orgogliosamente incastonata nel tessuto urbano circostante – di scarso valore architettonico – collegata con la città attraverso piccole buche e affacci panoramici sul centro storico.

Parlare di Favara, oggi, significa poter conoscere il grande sviluppo civile e sociale degli ultimi anni, innescato da una cultura attiva, che propone e trasforma, nello stimolante percorso affrontato dal notaio Andrea Bartoli, figura illuminata dell’intellettuale e mecenate, attraverso le iniziative di Farm Cultural Park. L’architettura partecipa al rinnovamento culturale, all’attenzione al progetto che diffonde, alla coerenza delle attività che indagano il territorio, il tessuto urbano, le operazioni concrete.


LCM 2018 / Intervento sull’ordinario, Catania di Maria Giuseppina Grasso Cannizzo 

Una casa-asilo realizzata a partire dal restauro di un edificio esistente su due livelli lungo il pendio, circondato da un giardino e progettato negli anni ’60 al limite tra l’area urbanizzata e i campi coltivati.

L’intervento si distingue per il miglioramento il bilancio energetico dell’edificio attraverso al sostituzione dei serramenti e l’isolamento delle superfici orizzontali, la sostituzione dei materiali nocivi, il ripristino della muratura, il riciclo – quando possibile – dei materiali esistenti e la progettazione di tre nuove strutture temporanee collocate all’interno delle stanze, senza interferire con l’esistente.

Un lungo e generoso corridoio attraversa l’intero edificio al livello superiore. Contiene, struttura e gestisce le relazioni tra gli spazi. La sequenza delle stanze si apre da un lato verso il corridoio e dal lato opposto sullo spazio esterno comune.

Entrando dall’ingresso della scuola si trovano a destra le aule e a sinistra i servizi e una grande doppia scala. Due rampe opposte scendono al livello inferiore, conducendo alla grande sala da pranzo e area giochi. Ampie superfici vetrate permettono la vista verso il giardino e la vallata più lontana.

I due lati corti dell’edificio sono per lo più ciechi, nascondendo spazi tecnici e di servizio. Praticamente ogni stanza, a tutti i livelli, ha accesso diretto al giardino. La superficie verde del giardino si alterna a percorsi pedonali e aree pavimentate. La gerarchia dei percorsi è enfatizzata dall’utilizzo di materiali differenti. Una varietà di scale, mutevoli in natura e dimensioni, collegano i diversi livelli.

0