Miteco Siculo, cuoco e scrittore siracusano del V secolo a.C., è il primo autore della storia di un manuale di cucina.

Il ritorno alle tradizioni e la riscoperta e valorizzazione degli ingredienti locali caratterizzano la tendenza culinaria italiana 2020 che risente indubbiamente dei risvolti della pandemia. In questo contesto di riscoperta delle origini, ha ripreso quota la notizia che il primo autore della storia di un manuale di cucina è siciliano.

Chi era Miteco Siculo

Una curiosità che ben pochi conoscono o ricordano. Si tratta del cuoco e scrittore Miteco Siculo, che abitava a Siracusa nel V secolo avanti Cristo. Un “record” che dimostra come molti secoli prima della dominazione romana, in Sicilia, si parlava, si scriveva di cucina e si trasmetteva questa conoscenza ai posteri.

Il cuoco siracusano fu autore di un “Manuale di cucina“, essenzialmente una raccolta di ricette, citato da Ateneo di Naucrati e considerato il primo libro di cucina della storia.

Miteco Siculo inventò piatti e ricette talmente raffinati da essere menzionato da Platone che ne elogiava le abilità. Lo scrittore siracusano veniva addirittura paragonato, per fama, a Fidia, lo scultore del Partenone. Andavano da lui ad apprendere l’arte culinaria cuochi provenienti da ogni parte, perfino dalla Grecia continentale. 

Gli altri “padri” della tradizione culinaria siciliana

Si conferma, con la figura di Miteco Siculo, la grande importanza della tradizione siciliana nella storia della cucina. Tanti, infatti, furono i personaggi in grado di lasciare un significativo contributo. Tra questi, Archestrato di Gela, il padre della critica gastronomica, e Labdaco di Siracusa, che nel terzo secolo a.C. creò la prima scuola di cucina.

Purtroppo è pervenuto poco delle opere di questi maestri, se non il racconto del loro successo nel mondo. Si tratta comunque una conferma della eccellenza culinaria siciliana nel mondo.

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