State già pensando ai regali di Natale? Quest’anno più che mai crediamo che bisogna privilegiare gli acquisti di prossimità. Quest’anno spendiamo meno e spendiamo meglio e sosteniamo i nostri artigiani. Regaliamo oggetti unici ma soprattutto storie. Perché dietro ogni oggetto prodotto artigianalmente c’è una storia.

In tempo di COVID, dove fiere e mercatini sono limitati, i social diventano uno strumento/vetrina importante per farsi conoscere. È così che abbiamo scoperto su Facebook “Artigiani e Artisti Ragusani”. Il gruppo è stato creato da Najla Hassen, una artigiana e mediatrice interculturale che vive a Ragusa.


Da quale esigenza nasce il gruppo “Artigiani e Artisti Ragusani”?

Non è proprio un’esigenza ma una reazione a un continuo aumento delle persone che acquistano tutto online perdendosi il contatto umano e la bellezza dei prodotti fatti a mano nel nostro territorio. Spesso cerchiamo cose belle lontano mentre abbiamo tanta bellezza sotto il naso. Il gruppo nasce grazie a tutti gli iscritti, io ho solo avuto l’idea.
Il gruppo è partito da pochissime persone che conosco: Concetta Occhipinti, Silvana Occhipinti, Rita Albergamo, Francesca Linguante, Rossana Ragusa. Pian piano è cresciuto.


Essere artigiano oggi. Hobby o lavoro?

Purtroppo generalmente è un hobby, però ogni artigiano vorrebbe fare solo l’artigianato. Non basta essere un bravo artigiano ma bisogna saper vendere il prodotto.


La difficoltà di vendita da parte dell’artigiano. Il mondo on line viene in aiuto?

Assolutamente sì se conosci i suoi meccanismi, bisogna dedicare molto tempo al mondo virtuale e bisogna formarsi e prepararsi. Non si possono fare pubblicazioni improvvisate, bisogna studiare le didascalie, la qualità delle foto, gli orari delle pubblicazioni e gli hashtag, e non tutti gli artigiani siamo portati a stare ore davanti a uno schermo.


Progetti futuro del gruppo?

Mi piacerebbe fare gruppo e aprire un negozio di artigianato dove chi acquista un articolo può parlare direttamente con chi l’ha creato, senza nessun intermediario. Purtroppo quello che scoraggia l’artigiano è la modalità conto vendita. I negozianti prendono merce senza pagare poi sono liberi di restituirla tutta al produttore se non viene venduta. Inoltre i prodotti artigianali servono spesso come riempimento, il commerciante non cerca di venderlo perché non l’ha pagato. Inoltre i commercianti fanno un carico molto esagerato sui prodotti rendendoli così quasi invendibili.


Oltre a invitare a seguire il gruppo per potervi contattare o farsi ispirare, dove è possibile acquistare i vostri articoli Home Made?

Tutti abbiamo delle pagine Facebook o Instagram, è il modo più veloce!

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