Mostre, talk ed eventi speciali in streaming da Palermo

ART come parola: Arte. ART come acronimo, quello di “Art Rethinks Transformation” che è insieme manifesto politico e culturale. È il progetto internazionale che mira a recuperare la memoria, anche recente, della città di Palermo e ripensarla alla luce delle nuove creazioni contemporanee, mitigate dal periodo di pausa durante la pandemia.

L’intenzione è quella di riconnettere Palermo, che ha ospitato Manifesta 12 con Marsiglia, città che ospita l’attuale edizione, e Pristina che ospiterà la prossima, in una riflessione comune sull’impatto della Biennale itinerante di arte e cultura contemporanea nelle diverse città.

Nasce così, la rassegna dell’associazione MeNO Memorie e Nuove Opere.

Un programma di mostre, talk ed eventi speciali che andrà avanti dal 4 al 23 dicembre sulla piattaforma www.associazionemeno.org, da un’idea di Roberto Albergoni presidente di MeNO e già direttore di Manifesta 12, con la direzione artistica di Andrea Cusumano che nel 2018, da assessore alla Cultura di Palermo, ha puntato fortemente sull’arte contemporanea e ha candidato la città a Capitale della Cultura.

Già nel 2018 con Manifesta 12 e Palermo Capitale Italiana della Cultura – sottolinea Andrea CusumanoPalermo si è proposta come hub culturale globale. Abbiamo dunque immaginato che la città possa nuovamente offrirsi come virtuale punto di snodo e di contatto tra altri luoghi urbani, luoghi di aggregazione e di socializzazione, città”.

La pandemia – aggiunge Roberto Albergoniha aumentato il grado di innovazione della proposta culturale senza modificare il concept che ci eravamo dati, consentendoci anzi di creare nuove connessioni”.

La prima mostra, che sarà resa disponibile dal 4 dicembre, è:

Arkad Les Parallèles du Sud

organizzata da Kad (Kalsa Art District) e a cura di Dimora OZ e Analogique come evento collaterale di Manifesta Biennial 13 Marsiglia. Il concept di quest’ultima si basa sull’idea di superare i limiti fisici, come suggerisce la filosofa americana Donna Haraway, attraverso la generazione di legami oltre i linguaggi, il prendersi cura degli altri, superando le divisioni di razza, sesso, nazione, genere, specie e morfologia. Il tema di “Arkad” rappresenta l’architettura della prossimità, ovvero come la vera vicinanza non sia ascrivibile solo al mondo fisico e materiale, ma si realizza su geometrie sottili e non euclidee, oltre le coordinate spazio-temporali. La collettiva vede impegnati gli artisti Andrea Kantos, Analogique, Elena Bellantoni, Gandolfo Gabriele David, Pietro Fortuna, Giacomo Rizzo, Stefan Bressel, Michele Tiberio (co-curatela di Bridge Art Contemporary), Michele Vaccaro, Iole Carollo, Giuseppe Tornetta, Francesco Cucchiara, Simona Scaduto e Daniele Di Luca (co-curatela di Lori Adragna). Visibili inoltre i diversi contributi e la documentazione delle produzioni artistiche realizzate nell’ambito del progetto a Marsiglia e in varie località europee a partire da fine agosto e che raccontano le sinergie che si sviluppano nel Mediterraneo e, in particolare, nel Meridione. Alcuni lavori saranno fruibili al Foro Italico tramite tecnologia QR Code.

Il giorno seguente, il 5 dicembre, è la volta di

Zen-B

progetto fotografico realizzato da un gruppo di ragazze e ragazzi, di un’età compresa tra i dodici e i quattordici anni, durante un laboratorio di advocacy partecipata promosso da Save the Children, in collaborazione con Laboratorio Zen Insieme ed Église. Il laboratorio è una delle attività di S.C.AT.T.I., progetto selezionato dall’Impresa sociale “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto “ZenB” ha l’intento di raccontare il quartiere Zen 2 attraverso un processo che vede al centro il paesaggio urbano e, quindi, i ritratti di chi lo vive, ricercando geometrie quali elemento significativo delle strutture architettoniche. L’opening virtuale sarà anticipato da un Talk di presentazione, alle ore 17, a cui intervengono Iole Carollo e Alberto Gandolfo (Église), Mariangela Di Gangi (Zen Insieme).

Alle città, ai paesaggi e agli spazi urbani è dedicata anche la mostra fotografica

Experiments in Public Space Across the Mediterranean

visibile on line dal 6 al 12 dicembre e aperta da un talk che metterà a confronto studiosi, organizzatori di comunità e professionisti che si occupano di pratiche locali e di interventi politici nelle città della Sicilia, della Palestina occupata e dell’Egitto. Indicando le infrastrutture coloniali, i presenti urbani e i paesaggi militarizzati di Palermo, del Cairo e delle città della Palestina occupata, il panel riflette sulla vicinanza che esiste, ed è sempre esistita, tra le regioni immaginarie note come Mediterraneo, Medio Oriente, Africa ed Europa e su come disuguaglianze urbane presenti e le disuguaglianze razziali vissute dalle comunità siano legate a eredità coloniali e a gerarchie di potere regionali. I relatori: Iman Hamam, docente di Retorica e Composizione e Film all’American University del Cairo; Jens Haendeler, architetto paesaggista, responsabile del programma di studi urbani e pratiche spaziali presso l’Al-Quds Bard College di Gerusalemme, Palestina, e co-fondatore del collettivo di ricerca paesaggistica pnevma; Sergio Sanna, co-fondatore di Ground Action, professore a contratto di Interventi Urbani e Territoriali presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo e ricercatore presso l’Università Iuav di Venezia; Shourideh C. Molavi, ricercatrice leader israelo-palestinese per Forensic Architecture e docente di Critical Urbanisms all’Università di Basilea, in Svizzera. Presenti all’inaugurazione anche gli artisti che interverranno in diretta live: Sandro Scalia (Pizzo Sella, Sicily), Ain Media (Gaza, Palestine), Mohammed Aazab (Cairo, Egypt), Mohammad Saifi (Dheisheh Camp, Palestine).

Altro talk in programma il 9 dicembre in streaming è

Policing Protest: Breathing Tear Gas during a Pandemic

che affronta invece il tema dell’uso sempre più contestato in tutto il mondo dei gas lacrimogeni in tempo di pandemia. Un utilizzo che aggrava la diffusione del virus e che diventa l’intersezione di questioni urgenti della nostra contemporaneità: violenza di stato, polizia razziale e salute globale. A confronto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, Shourideh C. Molavi di Forensic Architecture e l’artista albanese Driant Zeneli. Ad accompagnare il talk anche la proiezione dal 9 all’11 dicembre del film “Triple-chaser” (2019; 10.35) di Forensic Architecture, gruppo di ricerca interdisciplinare che si occupa di indagini spaziali e mediatiche su casi di violenza di stato e aziendali.

Il 15 ottobre, alle ore 18, ancora un Talk: come la pandemia cambia in maniera permanente l’idea di città? E come sapremo cogliere le fragilità messe in luce dalla crisi pandemica per farne strumenti di trasformazione delle nostre città? La critica d’arte e curatrice Cloe Piccoli dialoga con i fotografi Ramak Fazel e Filippo Romano.

Infine la bellezza come ricerca e produzione,

Memoria e nuove opere

con la prima assoluta al Museo Abatellis di Palermo della performance “Che cos’è la notte” scritta e diretta da Marco Savatteri e interpretata da Iaia Forte con gli attori di Casa del Musical. In programma sulla piattaforma il 18, 19 e 20 dicembre, la performance si ispira all’opera “Trionfo della Morte”, unica nel genere per composizione e ricchezza figurativa. Pensando a un soggetto moderno sul famoso affresco, Savatteri si chiede: “Se invece di vedere l’opera, fosse l’opera a vedere noi?”. L’attrice Iaia Forte sarà l’interprete d’eccezione di questa suggestione, nella più totale scomposizione e deformazione della realtà. Con lei 12 attori della Casa del Musical. L’esperienza della morte che diventa trionfo della vita, grazie all’arte.

ART_4-23 dicembre 2020
Calendario ARKAD
4-23 dicembre
Collateral di Manifesta 13 – Mostra collettiva online e al Foro Italico
a cura di Dimora OZ e Analogique

Opere con modello 3D degli artisti Andrea Kantos, Analogique, Elena Bellantoni, Gandolfo Gabriele David, Pietro Fortuna, Giacomo Rizzo, Stefan Bressel, Michele Tiberio (co-curatela di Brigde Art Contemporary), Michele Vaccaro, Iole Carollo, Giuseppe Tornetta, Francesco Cucchiara, Simona Scaduto e Daniele Di Luca (co-curatela di Lori Adragna).

Video Kin Line Legacy, documentazione degli altri eventi Arkad a Marsiglia e in altre città europee.

ZEN-B
5-23 dicembre
Mostra fotografica a cura di Égliselab
Luci e ombre del quartiere fotografate dai bambini
Talk di presentazione del progetto: 5 dicembre, ore 17 con Iole Carollo e Alberto Gandolfo (Église), Mariangela Di Gangi (Zen Insieme).

EXPERIMENTS IN PUBLIC SPACE ACROSS THE MEDITERRANEAN
6 dicembre, ore 17
Talk con Jens Haendeler, Sergio Sanna, Shourideh C. Molavi, Iman Hamam

COLLETTIVA FOTOGRAFICA
6-12 dicembre
Inaugurazione online ore 18 con Sandro Scalia (Pizzo Sella, Sicily), Ain Media (Gaza, Palestine), Mohammed Aazab (Cairo, Egypt), Mohammad Saifi (Dheisheh Camp, Palestine)

POLICING PROTEST: BREATHING TEAR GAS DURING A PANDEMIC
Talk_9 dicembre, ore 17
con Shourideh C. Molavi, Leoluca Orlando e Driant Zeneli

TRIPLE-CHASER
9-10-11 dicembre, ore 18
film di Forensic Architecture

COME LA PANDEMIA CAMBIA L’IDEA DI CITTÀ
Talk_15 dicembre, ore 18
Cloe Piccoli dialoga con Ramak Fazel e Filippo Romano

CHE COS’È LA NOTTE
18, 19, 20 Dicembre
Performance scritta e diretta da Marco Savatteri sul Trionfo della Morte di Palazzo Abatellis, con Iaia Forte e Casa del Musical

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