Slackline: lo sport di tendenza
È il trend dell’anno in fatto di sport che creano spettacolo e l’abbiamo visto in TV grazie ad alcuni spot di gestori telefonici (tim) e bevande energetiche (redbull). Stiamo parlando dello Slacklining, disciplina che unisce equilibrio, riflessi e bilanciamento, una sfida con se stessi nel rimanere in piedi su una fettuccia piatta di poliestere larga pochi centimetri, tesa tra due punti. Patria di nascita di questo sport (che differisce dal funambolismo) sono gli U.S.A. dove si sviluppa come esercizio alternativo alla arrampicata ma ad altezze decisamente inferiori visto che la maggior parte delle volte si pratica a pochi metri da terra. Lo Slackline è principalmente conosciuto per il “Tricklining”, specialità che prevede la possibilità di creare evoluzioni (tricks) sopra la fettuccia, cercando di non cadere. Tra esecuzioni statiche come il “knee drop” e il “buddha” (i loro nomi lasciano l’immaginazione ai lettori riguardo la loro esecuzione) ed evoluzioni dinamiche come il “buttbounce” (rimbalzare sulle natiche) o salti mortali come i “backflip” ed i “frontflip”, lo spettacolo non annoia di certo lo spettatore e diverte chi si cimenta. Una variante che fa tirare il fiato a chi osserva e allo stesso tempo crea forti emozioni a chi la esegue è invece la “Highline” dove la fettuccia di poliestere viene tesa ad altezze vertiginose e contribuisce a rendere spettacolare l’esecuzione. Superare la paura dell’altezza e riuscire a a trovare la giusta concentrazione non è sempre facile ma rendono il tutto speciale. La natura dell’uomo ha portato ad inventare evoluzioni sempre più divertenti e allo stesso tempo spettacolari e tra waterlining, longlining e rodeolining la lista potrebbe non finire mai. È per questo, se vi interessa approfondire l’argomento, che vi invito a cercare online slacklineitalia.com, punto di riferimento italiano per lo Slackline.
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