Social eating
Stare insieme a tavola è senza dubbio il miglior modo per socializzare. Pranzare, cenare o anche solo spizzicare qualcosa seduti ad un tavolino, lasciandosi alle spalle impegni e preoccupazioni quotidiane, è uno dei momenti più importanti per rafforzare i legami affettivi: le famiglie si confrontano, gli amici si aggiornano, i bambini scrutano ed imparano. La convivialità è l’occasione giusta per mettere insieme vita sociale e cibo ed è proprio da questo connubio che nasce una nuova tendenza: il Social Eating. Un fenomeno nato in Gran Bretagna ma in forte crescita in tutto il resto dell’Europa, il cui obiettivo è quello di radunare persone estranee, che grazie all’utilizzo del web creano delle reti virtuali di insaziabili buongustai. Dei veri e propri social del gusto, dunque, in cui gli iscritti legati dalla voglia di scambiarsi esperienze, consigli, ricette, creare community e soprattutto organizzare pranzi e cene condividono una passione comune, il cibo. Con l’utilizzo di internet, viene persino ribaltato il tradizionale culto. Addio a ristoranti troppo costosi, ormai tutto diventa social! La nuova frontiera del web 2.0. diventa così quella di mangiare a casa di sconosciuti. Poche regole e tanto divertimento. Lo stile del pasto social è quello amichevole: niente imbarazzo e formalità. Basta iscriversi ad uno dei social attivi, prenotarsi all’appuntamento che più stuzzica il nostro appetito, attendere la mail di conferma con le specifiche su data, orario ed indirizzo del “home restaurant” ed il gioco è fatto. Veramente tanti i siti e le app create per organizzare questi eventi conviviali low cost. In Italia alcuni esempi sono “Gnappo”, “New Gusto” e “Plonge”, delle piattaforme di successo in cui l’ingrediente principale è la voglia di condividere una passione. Le cucine aperte del social eating sono le più disparate: locali, ristoranti o case private tutte pronte ad ospitare amanti della buona tavola, con l’idea di offrire pasti in condivisione con un contributo modesto. Il più delle volte si tratta di incontri gastronomici organizzati secondo un tema ben preciso. Si spazia dalla cucina genuina di casa a quella regionale, da quella etnica a quella vegana. Perché piace tanto? C’è chi partecipa perché desidera assaporare pietanze nuove, c’è invece chi coglie l’occasione di infiltrarsi a questi pranzi, cene, brunch, colazioni o aperitivi con lo scopo di conoscere nuova gente, fare amicizie o semplicemente vivere un’esperienza fuori dall’ordinario. Un modo alternativo per condividere, conoscere e scambiarsi pensieri ed emozioni ma soprattutto un mix di curiosità e gustosità che sta impazzando anche nel bel paese dove il rito dello stare a tavola sembrava intoccabile.
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