Tour in Sicilia alla scoperta del Design
Quando pensate ad una vacanza in Sicilia cosa vi viene subito in mente? Sole e mare? Storia, arte e tradizione? Buon cibo? C’è dell’altro. La Sicilia è anche Design! Da Favara a Catania, da Gibellina a Palermo, passando per Ragusa è un brulicare di creatività tra design, centri d’arte contemporanea, musei e nuove architetture.
FARM CULTURAL PARK
Galleria d’arte e residenza per artisti, il Farm Cultural Park di Favara è il primo parco turistico culturale costruito in Sicilia. Sette cortili a cui si aggiungono nuovi spazi dedicati al food. Sono spazi per la socialità e l’abitare temporaneo, spazi che ospitano conferenze e concerti, con un giardino segreto e un tetto “commestibile”. FARM CULTURAL PARK nasce con l’intento di recuperare tutto il centro storico di Favara e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi.

CONTROL TOWER – Maria Grasso Cannizzo
Costruito durante i lavori per il nuovo porto turistico di Marina di Ragusa, tipico status simbolo di tutte le attrezzature portuali, questa Torre di Controllo è costituita da tre volumi sovrapposti. Il volume trasparente è destinato al controllo del traffico portuale. Il volume intermedio, con struttura portante in acciaio e appeso al volume superiore, ospita l’alloggio del custode e la scala di accesso al secondo livello. Il volume inferiore, a quota più bassa, è adibito ad ufficio per il personale addetto al bunkeraggio. Il contatto del pubblico con il personale è garantito da una grande apertura sul fronte sud. Il pilastro centrale attraversa tutti e tre i volumi fino alla copertura, garantendo equilibrio statico a tutto il sistema

CIMINIERE – Giacomo Leone
Le Ciminiere di Catania sono un centro fieristico nato dal restauro e dalla rifunzionalizzazione di alcune costruzioni, abbandonate da anni, appartenenti al complesso industriale di raffinazione dello zolfo. Esempio di archeologia industriale, deve la sua accurata opera di ristrutturazione all´architetto catanese Giacomo Leone. Tre grandi aree, destinate a usi diversi: l’area congressuale, l’area espositiva e l’area fieristica. Qui hanno sede ben 4 musei, che ne fanno un solo Polo museale: il Museo dello sbarco in Sicilia, il Museo del Cinema, la Mostra Permanente della Collezione La Gumina di Carte Geografiche Antiche (dal XV al XIX Secolo) e la Mostra di Radio.

DIMORA OZ
Una factory palermitana che raccoglie l’esperienza di progetti pregressi come Macerie, La Peste e Zac. Nata da pochissimo, Dimora OZ ha sede a Palazzo Barlotta, uno degli edifici più antichi della città. Il laboratorio è un melting pot culturale i cui focus sono le persone, le dinamiche relazionali e i percorsi transdisciplinari, dove le molteplici esperienze e competenze si confrontano su problemi analoghi di ricerca e sostenibilità.

CRETTO DI GIBELLINA
80 mila metri quadri di cemento bianco e detriti per raccontare la storia di una città scomparsa dalle cartine geografiche. È un’opera di land art realizzata da Alberto Burri, lì dove un tempo sorgeva la città di Gibellina vecchia in Sicilia, tra il 1984 e il 1989. I lavori del Cretto di Burri, avviati nel 1985 e interrotti nel 1989, coprirono circa 60 mila metri quadri a fronte degli 80 mila previsti; trent’anni dopo l’inizio della sua costruzione, nel maggio del 2015, è stata portata a termine l’opera così come voluta da Burri, scomparso nel febbraio del ‘95. A partire da un’opera di arte pubblica, l’intento era quello di costruire un’identità comune, tanto tra i residenti che degli italiani in generale, attraverso la realizzazione di un monumento dal valore culturale e sociale.
