Turismo culturale in Sicilia: il network “Borghi dei tesori”
42 borghi siciliani appartenenti a tutte le nove province dell’Isola. Custodi di storia, di tesori artistici, naturalistici, umani, artigianali che raccontano i millenni, dalle testimonianze archeologiche fino al Novecento.
“Borghi dei Tesori” si presenta come un censimento del patrimonio artistico, naturalistico e artigianale dei paesi, strutturato in un network sotto l’egida della Fondazione Le Vie dei Tesori. Il progetto sarà presentato con una conferenza stampa in streaming sulla piattaforma Zoom, venerdì 26 febbraio alle 11:00. Partecipano l’assessore regionale alla Formazione e all’Istruzione Roberto Lagalla; il presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori, Laura Anello; Giuseppe Cacioppo, vicesindaco di Sambuca, comune capofila del progetto presentato al Mibact; sindaci e amministratori di tutti i 42 comuni coinvolti. Verrà divulgata la mappa dei tesori censiti.
Obiettivo
Creare risposte alla vita e al turismo post-pandemia. Oggi più che mai, i 42 borghi, consapevoli della necessità di fare sistema, si strutturano in un network condotti dalla Fondazione Le Vie dei Tesori.
Insieme, capofila il Comune di Sambuca di Sicilia con la Fondazione Le Vie dei Tesori, hanno partecipato al bando del MiBaCT “Borghi in Festival”, con un progetto che punta alla realizzazione del Festival Le Vie dei Tesori nei sei fine settimana compresi tra il 29 maggio e il 5 luglio con 210 luoghi aperti, 70 esperienze collaterali, e il coinvolgimento di 500 giovani del territorio, adeguatamente formati.
Ma la Fondazione e i 42 Comuni hanno anche scelto di strutturarsi – oltre la partecipazione al bando per il Festival – in modo stabile per portare avanti politiche di rigenerazione, valorizzazione, lotta allo spopolamento.
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