Molto si parla “di turismo culturale”, ma cos’è veramente… e come deve essere inteso? Questa locuzione indica un viaggio o un’escursione finalizzata ad acquisire conoscenze ed esperienze che accrescano ed affinino la personalità dell’individuo. Il turista che sceglie di visitare un paese o una città “culturale”, quindi, non vorrà sentirsi un semplice spettatore esterno ma parte integrante e attore protagonista del viaggio. In quest’ottica, proporre turismo culturale non significherà soltanto “vendere souvenir” ma creare un percorso ed organizzare eventi che facciano vivere, assaporare e ricordare i musei, le tradizioni, i paesaggi e le esperienze che una città o un paese possano offrire. Certamente la Sicilia possiede questi fattori in quantità inimmaginabili ed ovunque si guardi si vedrà sempre qualcosa di emozionante che susciti passione.
Solo ragionando in questo modo, l’Italia ed in particolare la Sicilia, potranno fare turismo culturale. Dovranno enfatizzare le caratteristiche storiche ed artistiche delle innumerevoli bellezze di cui sono dotate. Dovranno creare e rendere possibile muoversi in percorsi ragionati proprio a tal fine. Per far questo, la strada si presenta in salita ma solo così si riuscirà a sfruttare l’inesauribile fonte dell’immensa cultura che ha da sempre caratterizzato, accompagnato e fatto conoscere l’Italia. Oggi il turismo culturale cresce sempre di più e fa crescere l’economia di tutti i paesi che lo fanno. Speriamo che l’Italia, col suo grande potenziale non perda questo treno.

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